Q?

Che cos’è l’afasia?

A.

L’afasia è una disfunzione acquisita che danneggia la capacità di una persona di esprimere in modo appropriato il proprio pensiero. L’afasia danneggia la capacità di parlare e di capire gli altri, e può determinare anche difficoltà a leggere e scrivere.

Q?

L’afasia intacca l’intelligenza di una persona?

A.

No. Una persona afasica può avere difficoltà a produrre o comprendere parole e nomi, ma l’intelligenza rimane intatta. L’afasia colpisce la capacità di accedere a idee e pensieri attraverso il linguaggio – non la capacità di avere idee e pensieri. Poichè le persone afasiche hanno difficoltà nella comunicazione, gli altri spesso pensano erroneamente di avere di fronte un malato o una persona affetta da ritardo mentale.

Q?

Tutti i casi di afasia sono simili?

A.

No, quasi tutti i casi sono diversi. Certi afasici hanno difficoltà a parlare, mentre altri non riescono a seguire una conversazione perchè hanno difficoltà a capire le parole. In certi casi, l’afasia è leggera e non si nota subito, in altri può essere molto seria, danneggiando quasi del tutto la capacità di parlare, scrivere, leggere e capire parole e frasi. I sintomi specifici possono variare molto, ma tutti gli afasici hanno difficoltà nell’uso del linguaggio.

Q?

Cosa causa l’afasia?

A.

La causa più frequente dell’afasia è un incidente cerebro-vascolare (embolie, trombosi, spasmi arteriosi, emorragie, ictus). Tra le altre cause figurano i traumi cranici, i tumori, le malattie infiammatorie (enecefaliti) e le demenze.

Q?

Quant’è comune l’afasia?

A.

Data la molteplicità delle cause, si possono solo fare stime sull’incidenza dell’afasia nella popolazione. In base alle statistiche si calcola che ogni anno si verificano circa 10.000 nuovi casi di afasia. Una stima prudente indica che in Italia ci sono più di 100.000 individui affetti da disturbi del linguaggio.

Q?

Si può essere afasici senza avere disabilità fisica?

A.

Sì, ma bisogna considerare che l’afasia è generalmente il risultato di un danno alla parte sinistra del cervello e che questa parte, oltre al linguaggio, controlla i movimenti del lato destro del corpo. Per questo, molti afasici soffrono di minor tono muscolare, o addirittura di paresi alla gamba e al braccio destri.

Q?

Si può riprendere il proprio lavoro se si è afasici?

A.

Certe volte, giacchè la maggior parte dei lavori richiede l’uso di capacità linguistiche e verbali, l’afasia rende molte attività più difficili. Se l’afasia è lieve, la persona afasica può riprendere il proprio lavoro abbastanza velocemente. In altri casi, tuttavia, a seconda della gravità e del tipo di lavoro, potrebbe essere necessario riorganizzare il proprio lavoro o cambiarlo del tutto.

Q?

Quanto tempo ci vuole per guarire dall’afasia?

A.

Se i sintomi dell’afasia non passano in due o tre mesi dopo l’evento traumatico, la probabilità di un recupero al 100% delle capacità linguistiche sono basse. Tuttavia, con l’aiuto della riabilitazione logopedica è possibile ottenere ottimi risultati e recuperare buona parte delle capacità linguistiche. Molte persone continuano a migliorare per anni e anche per decenni ma i miglioramenti avvengono lentamente e richiedono che l’individuo e la sua famiglia si impegnino duramente nella riabilitazione del linguaggio e che nel frattempo il soggetto impari delle strategie compensative per comunicare più efficacemente.

Q?

Come si comunica con un afasico?

A.

Dategli il tempo di parlare e non finite le sue frasi al posto suo, a meno che non lo richieda.
Non correggetelo di continuo, e non chiedetegli costantemente di ripetere.
Se una parola riesce a venire fuori dopo vari tentativi o se viene ripetuto sempre lo stesso termine può essere utile cambiare completamente argomento per riprenderlo in un secondo momento,
Evitate rumori d’ambiente e spegnete fonti di rumore come radio e televisione quando possibile.
Parlate in modo calmo e senza alzare la voce.
Cercate di essere aperti a mezzi di comunicazione diversi da quello verbale, come il disegno e la gestualità.